Il 24 agosto 1862 Vittorio Emanuele II firmò la legge di unificazione del sistema monetario. La lira italiana sostituiva le monete precedenti e iniziava la sua storia, che sarebbe durata sino all’introduzione dell’euro.
1Il 24 Agosto 1862, dopo poco più di un anno dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, la Lira divenne ufficialmente la moneta del Regno d’Italia mettendo fuori corso tutte le altre che erano in circolazione.
Molto probabilmente il nome lira deriva dall’unità di misura libbra. In realtà il termine lira per le monete in Italia iniziò ad essere utilizzato da Carlo Magno nel IX secolo, mentre la prima lira italiana fu quella di Milano coniata da Giovanni Maria Sforza nel 1474. La lira moderna andò fuori corso il 1 gennaio 2002, sostituita dall’euro, la moneta unica europea.
2. Come anticipato, il 24 agosto 1862 Vittorio Emanuele II firmò la legge di unificazione del sistema monetario. La lira italiana sostituiva le monete precedenti e iniziava la sua storia, che sarebbe durata sino all’introduzione dell’euro. “La moneta, mentre corre nelle mani di tutti come segno ed equivalente di ogni valore è pure il monumento più popolare, più costante e più universale che rappresenti l’unità della nazione”. Così era scritto nella relazione che accompagnava il progetto di legge. Ma le abitudini non si cambiano facilmente, soprattutto in una popolazione in larga misura analfabeta e legatissima alle tradizioni locali. Le operazioni di conversione delle vecchie monete procedettero in maniera abbastanza spedita al Centro Nord, e verso la fi ne del 1865 potevano dirsi concluse. Andarono invece a rilento nelle province meridionali, sia per la quantità delle monete da ritirare (pari al 60 per cento del totale), sia per una sottovalutazione delle diffi coltà da parte del governo centrale, alle prese con brigantaggio e rivolte locali. Al centro della stanza è esposto l’originale della legge del 1862 e un’installazione audiovisiva narra simbolicamente il processo di unifi cazione monetaria. Sulle pareti della stanza trova posto la cronologia della unifi cazione monetaria italiana, dai provvedimenti di Napoleone dopo la campagna d’Italia del 1796 sino alla nascita della Banca d’Italia nel 1893. A quelle vicende si affi anca la storia della unifi cazione europea e della nascita dell’euro. Le isole tematiche – con oggetti, documenti e installazioni interattive – consentono uno sguardo più approfondito su alcuni grandi temi, storici e analitici, legati alle vicende narrate.
3.Il 1º gennaio 2002, con l’entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione: le monete e banconote in lire vennero ritirate definitivamente il 1º marzo 2002. Nel 2002 terminò l’emissione delle serie divisionali in lire di monete proof e fior di conio e successivamente furono emesse serie commemorative a memoria della lira.
Inizialmente era stato fissato in dieci anni il termine per la prescrizione; di conseguenza le monete e banconote ancora in corso legale all’introduzione dell’euro potevano essere ancora cambiate presso le filiali della Banca d’Italia fino al 29 febbraio 2012. Tuttavia, la manovra del governo Monti decretò la prescrizione immediata delle monete e banconote al 7 dicembre 2011 (art. 26 del D.L. n. 201/2011). Tale norma è stata poi dichiarata incostituzionale dalla sentenza n. 216 del 7 ottobre 2015 della Corte Costituzionale, riaprendo di fatto i termini per il cambio, ma soltanto a chi è in grado di provare di aver cercato di convertire le proprie monete e banconote e dimostri che gli sia stato negato.
(Fonte: LA MONETA DELL’ITALIA UNITA dalla lira all’euro. Banca d’Italia. 2011)
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