(Fonte: Senato della Repubblica. Nota del Servizio Sudi del Senato della Repubblica. Legislatura XIX. Dossier n. 17).

“La Nota riassume i principali eventi che hanno coinvolto le istituzioni dell’Unione europea nei mesi di agosto e settembre 2023, offrendo una panoramica dei temi e dei documenti che sono stati oggetto di dibattito e negoziazione.

Vengono elencate, in particolare, le principali proposte elaborate dalla Commissione europea, le risoluzioni legislative adottate nel corso della seduta plenaria del Parlamento europeo e si riporta una sintesi degli argomenti affrontati all’interno delle riunioni dei Consigli di settore che hanno avuto luogo nel periodo in esame

Principali proposte legislative presentate dalla Commissione europea

  1. proposta di regolamento del 28 agosto 2023 che fissa le possibilità di pesca per determinati stock ittici e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Baltico per il 2024 e che modifica il regolamento (UE) 2023/194 per quanto riguarda determinate possibilità di pesca in altre acque (COM(2023)492), assegnato a 9ª Commissione permanente;
  2. proposta di direttiva del 5 settembre 2023 relativa alle associazioni transfrontaliere europee (COM(2023)516), assegnato a 9ª Commissione permanente;
  3. proposta di direttiva del 6 settembre 2023 che istituisce la carta europea d’invalidità e la carta europea di parcheggio per le persone con disabilità (COM(2023) 512), assegnato a 8ª e 10ª Commissione permanente;
  4. proposta di raccomandazione del 6 settembre 2023 su un piano per coordinare una risposta a livello dell’Unione alle interruzioni delle infrastrutture critiche di significativa rilevanza transfrontaliera (COM(2023)526), assegnato a 4ª Commissione permanente;
  5. proposta di regolamento del 12 settembre 2023 sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali*(COM(2023)533);
  6. proposta di direttiva del 12 settembre 2023 sulle imprese in Europa: quadro normativo per l’imposizione sul reddito (BEFIT) (COM(2023)532)

Dei testi contrassegnati con asterisco (*) non era ancora disponibile, al momento di pubblicazione della presente Nota, la traduzione in lingua italiana. Di conseguenza non ne era ancora stata effettuata l’assegnazione alle Commissioni permanenti del Senato.

Seduta plenaria del Parlamento europeo

Il Parlamento europeo si è riunito dall’11 al 14 settembre 2023. Sono state adottate le seguenti, principali risoluzioni legislative:

  1. risoluzione del 12 settembre 2023 sul piano di gestione pluriennale del tonno rosso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo (P9_TA(2023)0297);
  2. risoluzione del 12 settembre 2023 sull’etichettatura degli alimenti biologici per animali da compagnia (P9_TA(2023)0298);
  3. risoluzione del 12 settembre 2023 sull’ adesione dell’Unione europea all’atto di Ginevra dell’accordo di Lisbona sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche (P9_TA(2023)0300);
  4. risoluzione del 12 settembre 2023 su di uno strumento per il rafforzamento dell’industria europea della difesa mediante appalti comuni (P9_TA(2023)0301);
  5. risoluzione del 12 settembre 2023 sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili (P9_TA(2023)0303);
  6. risoluzione del 12 settembre 2023 sui crediti al consumo (P9_TA(2023)0304);
  7. risoluzione del 12 settembre 2023 sulla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali (P9_TA(2023)0305);
  8. risoluzione del 13 settembre 2023 sulla composizione del Parlamento europeo (P9_TA(2023)0311).
  9. risoluzione del 13 settembre 2023 sulla proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (P9_TA(2023)0313)
  10. risoluzione del 13 settembre 2023 sull’ orientamento per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione (P9_TA(2023)0314)
  11. risoluzione del 13 settembre 2023 sulla cooperazione amministrativa nel settore fiscale (P9_TA(2023)0315)
  12. risoluzione del 13 settembre 2023 sulla garanzia di condizioni di parità per un trasporto aereo sostenibile (P9_TA(2023)0319)

Consiglio “Agricoltura e pesca”, 18 settembre 2023

Il 18 settembre 2023 si è tenuta una riunione del Consiglio Agricoltura e pesca. Per l’Italia ha partecipato il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Le principali questioni trattate sono state le seguenti:

  1. accordi internazionali di pesca: i ministri hanno proceduto a uno scambio di opinioni sulla gestione degli stock ittici condivisi con il Regno Unito per il 2024, che sono oggetto di negoziati bilaterali annuali (consultazioni). I ministri hanno inoltre proceduto a uno scambio di opinioni sulle consultazioni annuali con la Norvegia e con gli altri Stati costieri. Nel dibattito è stato posto l’accento sulla necessità di tutelare i Paesi europei a fronte al mancato riconoscimento dei piani di gestione pluriennale della pesca Ue e della fissazione di quote unilaterali da parte di alcuni Stati costieri. L’Italia ha espresso sostegno ai Paesi che si trovano ad affrontare consultazioni con alcune controparti particolarmente rigide e ha posto al centro dell’attenzione la vicenda del granchio blu, che sta producendo danni ambientali ed economici. Il Ministro ha invitato le istituzioni europee a difendere il ruolo dei pescatori, ad implementare studi e attivare un confronto con i Paesi terzi altrettanto colpiti dalla presenza di questa specie;
  2. salute del suolo: i ministri hanno discusso la proposta di direttiva sul monitoraggio del suolo e la resilienza, pubblicata dalla Commissione il 5 luglio 2023, in linea con la strategia dell’UE per il suolo per il 2030. La proposta definisce i requisiti di un suolo sano e stabilisce misure in materia di monitoraggio, valutazione e gestione sostenibile del suolo e bonifica dei siti contaminati. Il Consiglio “Ambiente” è responsabile principale del suo esame. L’Italia ha sottolineato di essere favorevole a un quadro di monitoraggio comune sulla salute dei suoli, ma senza costi e impegni aggiuntivi per le imprese, continuando a lavorare nel solco dei Piani Strategici della Politica agricola comune (PAC) e integrando le banche dati esistenti, senza prevedere l’introduzione di nuovi modelli di monitoraggio;
  3. commercio internazionale di prodotti agricoli: durante le discussioni i ministri hanno esaminato l’attuale situazione dei mercati agricoli internazionali, concentrandosi sullo stato attuale dei flussi commerciali dei prodotti agroalimentari. Hanno inoltre discusso dei negoziati condotti dalla Commissione europea per nuovi accordi di libero scambio, anche con il Mercosur e l’Australia. I ministri hanno inoltre fatto il punto delle attuali questioni agricole relative al commercio, alla luce dell’impatto dei recenti sviluppi legati alla guerra della Russia contro l’Ucraina. A tale riguardo, il Consiglio ha ribadito il suo pieno sostegno all’Ucraina e la Commissione ha informato gli Stati membri della scadenza, il 15 settembre 2023, delle misure di salvaguardia per le importazioni ucraine applicate nei cinque Stati membri in prima linea. La Commissione ha spiegato che, grazie al lavoro della piattaforma di coordinamento con l’Ucraina e ai corridoi di solidarietà, le distorsioni del mercato in questi cinque Paesi sono state risolte. La maggioranza degli Stati membri ha accolto con favore la scadenza delle misure di salvaguardia, dopo aver preso atto della normalizzazione delle perturbazioni del mercato e considerando l’impegno dell’Ucraina a introdurre misure per evitare future distorsioni del mercato. Allo stesso tempo, alcuni Paesi si sarebbero detti contrari alla decisione della Commissione di revocare le misure restrittive europee all’importazione di cereali dall’Ucraina nei cinque Paesi limitrofi, che creerebbe pressioni eccessive sui mercati dei cereali dei Paesi limitrofi;
  4. visione a lungo termine per le zone ruralila Presidenza spagnola ha invitato i ministri a tenere un dibattito sulla visione a lungo termine per le zone rurali dell’Ue. I ministri hanno discusso delle sfide che queste zone stanno attualmente affrontando, come pure delle potenziali opportunità a loro disposizione. I Ministri hanno fornito un orientamento politico strategico al fine avviare un progetto di Conclusioni del Consiglio sulle prospettive future per le aree rurali e promuovere la coesione economica, sociale e territoriale di queste zone. La Commissione europea ha sottolineato il lavoro svolto dall’adozione della Comunicazione su una visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE nel 2021, ricordando l’importanza dei Piani strategici della PAC e dei programmi operativi della politica di coesione per il sostegno delle aree rurali.

Consiglio “Affari generali”, 19 settembre 2023

Il 19 settembre 2023 si è tenuta una riunione del Consiglio Affari generali. In rappresentanza dell’Italia ha partecipato il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Le principali questioni trattate sono state le seguenti:

  1.  la richiesta della Spagna di includere il catalano, il basco e il galiziano nel regolamento n. 1/1958 (cfr. la versione consolidata), che disciplina il regime linguistico dell’Unione europea(1. La richiesta è stata notificata alla presidenza del Consiglio il 17 agosto 2023 con una lettera del ministro spagnolo degli Affari esteri, dell’Unione europea e della cooperazione, José Manuel Albares Bueno;
  2. il dialogo annuale sullo Stato di diritto(2. E’ stata accolta con favore l’inclusione di raccomandazioni nella relazione della Commissione sullo Stato di diritto (pubblicata il 5 luglio 2023) quale strumento per orientare le riforme nazionali, come pure il seguito positivo dato a tali raccomandazioni in tutti gli Stati membri(3. Nella sessione del Consiglio “Affari generali” di ottobre si terrà una discussione specifica per Paese incentrata su Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda e Grecia. I ministri hanno quindi proceduto a uno scambio di opinioni sulla valutazione del dialogo annuale del Consiglio sullo Stato di diritto, che figura nelle conclusioni della presidenza del 2019, e hanno inoltre discusso su come sviluppare ulteriormente il dialogo al fine di consolidarne e rafforzarne il ruolo;
  3. sono stati avviati i preparativi per il Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre 2023, con la discussione di un progetto di ordine del giorno commentato. I temi oggetto di discussione dovrebbero essere i seguenti: guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e risposta dell’UE, la proposta di revisione del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027, i progressi nel promuovere la competitività dell’Europa, la dimensione esterna della migrazione, i preparativi per la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Dubai (COP 28), questioni di politica estera;
  4. le prossime iniziative legislative. La Commissione ha presentato una lettera d’intenti, pubblicata il 13 settembre 2023, in cui ha definito i principali elementi che orienteranno la preparazione del suo programma di lavoro per il 2024;
  5. il Consiglio ha nominato Iliana Ivanova (Bulgaria) commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, di comune accordo con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen;
  6. il Consiglio ha adottato una decisione di esecuzione che approva il piano per la ripresa e la resilienza modificato dell’Italia, il cui costo totale stimato continua ad ammontare a 191,5 miliardi di euro, di cui 68,8 in sovvenzioni e 122,6 in prestiti;
  7. i ministri hanno proceduto a uno scambio informale con la vice prima ministra per l’Integrazione europea ed euroatlantica dell’Ucraina, Olha Stefanishyna, in merito al programma di riforme e all’integrazione europea dell’Ucraina.

Consiglio “Competitività” (mercato interno e industria), 25 settembre 2023

Il 25 settembre 2023 si è svolto a Bruxelles il Consiglio dell’Unione europea sui temi della competitività, mercato interno ed industria (“Consiglio Competitività”). Per l’Italia ha partecipato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Nell’ambito della riunione sono stati affrontati i seguenti temi:

  • Revisione della legislazione dell’UE in materia di protezione dei disegni e dei modelli: i ministri degli Stati membri hanno adottato gli orientamenti generali relativi al “pacchetto” di proposte di modifica della disciplina europea in materia di protezione dei disegni e modelli, presentato dalla Commissione europea il 28 novembre 2022. Il primo orientamento generale del Consiglio riguarda la proposta legislativa che modifica il regolamento (CE) n. 6/2002 del Consiglio sui disegni e modelli comunitari e che abroga il regolamento (CE) n. 2246/2002 della Commissione, il secondo la proposta di direttiva sulla protezione giuridica dei disegni e modelli (rifusione). Il testo adottato dal Consiglio integra la proposta della Commissione prevedendo una serie di misure, tra cui una semplificazione dei requisiti di rappresentazione del disegno o modello e l’introduzione di una clausola di riparazione, finalizzate ad una più efficace ed adeguata protezione dei disegni e modelli, che sia maggiormente accessibile anche alle PMI. Nel corso del dibattito, l’Italia ha espresso il proprio favore alla proposta, auspicando una maggiore razionalizzazione e semplificazione del sistema di tassazione, evitando duplicazioni, confusioni e costi aggiuntivi per le imprese.
  • Regolamentazione Euro 7: il Consiglio ha adottato l’orientamento generale relativo alla proposta di regolamento sulla disciplina “Euro 7” sull’omologazione di veicoli a motore e motori, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le relative emissioni e la durabilità delle batterie. Il testo, risultato di un lungo compromesso politico, è finalizzato alla riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal trasporto stradale nonché alla salvaguardia della competitività dell’industria automobilistica europea. L’orientamento generale mantiene i limiti di emissione e le condizioni di prova per i veicoli leggeri attualmente applicabili e disciplina le emissioni prodotte dai freni e dagli pneumatici. Prevede, inoltre, una disposizione speciale sugli autobus urbani al fine di azzerare le emissioni di CO₂ entro il 2030. Dal dibattito sono emerse le diverse posizioni degli Stati membri e, in particolare, l’insoddisfazione della rappresentanza tedesca, che “non sostiene il testo del compromesso della Presidenza in quanto non maturo”, alla quale si contrappone la posizione francese di generale soddisfazione della posizione assunta. L’Italia ha espresso apprezzamento per il testo, sottolineando che esso rappresenta un passo verso la giusta direzione, auspicando al contempo la possibilità di migliorare ulteriormente alcuni punti critici. Infine, l’Italia ha chiesto che la data di applicazione per i produttori di piccoli volumi sia differita al 2035.
  • Ruolo dei controlli di competitività nella formulazione delle proposte legislative: facendo seguito alle conclusioni formulate dal Consiglio Europeo del 23 marzo 2023 e del 30 giugno 2023 in materia di competitività e produttività a lungo termine del mercato unico, alla luce delle comunicazioni della Commissione “30 anni di mercato unico” e “Competitività a lungo termine dell’UE“, si è svolto in seno al Consiglio il dibattito orientativo sul ruolo dei controlli della competitività nella formulazione delle proposte legislative.
  • Direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde: la Presidenza ha informato i ministri sul raggiungimento di un accordo politico provvisorio con il Parlamento europeo, relativo alla proposta di direttiva sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde. L’accordo provvisorio fa salvi i principali obiettivi della direttiva, quali il contrasto alle pratiche commerciali sleali come il “green washing”, ma introduce alcuni elementi volti a specificarne e chiarirne il contenuto.

Consiglio “Giustizia e affari interni”, 28 settembre 2023

Affari interni

La riunione dei ministri per gli Affari interni, cui ha partecipato il ministro per l’Interno Matteo Piantedosi, ha riguardato le seguenti questioni:

  1. asilo e migrazione, con particolare riferimento alla dimensione esterna. Al riguardo, è stato fra l’altro sottolineato che per prevenire la migrazione irregolare sarà essenziale trovare un’azione coordinata che combini gli aiuti allo sviluppo per combattere le cause profonde della migrazione, la lotta al traffico di migranti, la creazione di un maggior numero di percorsi legali e l’avvio di una politica sostenibile in materia di riammissione e di rimpatrio. La discussione si è quindi incentrata sulla possibilità di un modello preventivo che, basandosi su finanziamenti dell’UE, ostacolerebbe le partenze irregolari. Tale modello si baserebbe sulla cooperazione con i Paesi di origine e di transito e comprenderebbe elementi quali pattugliamenti congiunti, centri operativi comuni, una cooperazione mantenuta nel tempo e lo sviluppo di percorsi migratori ordinati, regolari e sicuri(4;
  2. il Patto sulla migrazione e l’asilo. La presidenza ha fornito ai ministri un aggiornamento sui diversi fascicoli legislativi che compongono il nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, ribadendo il suo impegno affinché venga rispettato l’obiettivo stabilito nella tabella di marcia concordata nel settembre 2022 fra le cinque presidenze di turno, il Parlamento europeo e la Commissione europea, vale a dire raggiungere un accordo prima della fine dell’attuale legislatura(5Il 4 ottobre 2023 i rappresentanti degli Stati membri dell’UE hanno definito il loro mandato negoziale sul regolamento concernente le situazioni di crisi, compresa la strumentalizzazione della migrazione, e di forza maggiore nel settore della migrazione e dell’asilo, unica delle proposte normative su cui il Consiglio non era ancora riuscito a raggiungere un accordo;
  3. il Consiglio ha affrontato il tema della cooperazione con i Paesi dell’America latina sugli aspetti della sicurezza interna, in particolare la lotta contro la criminalità organizzata e il traffico di droga(6;
  4. il Consiglio ha convenuto di prorogare dal 4 marzo 2024 al 4 marzo 2025 la protezione temporanea concessa alle persone in fuga dall’aggressione della Russia contro l’Ucraina,attivata il 4 marzo 2022;
  5. le conseguenze dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina. La presidenza, attraverso una nota del coordinatore antiterrorismo dell’Unione, ha presentato lo stato di avanzamento del dialogo sulla sicurezza interna con l’Ucraina;
  6. il ministro portoghese ha informato le delegazioni in merito alla seconda conferenza euro-araba sulla sicurezza delle frontiere, che si terrà a Porto il 15 e 16 novembre;
  7. il Consiglio ha adottato una decisione sulle condizioni di partecipazione della Norvegia, dell’Islanda e della Svizzera al Fondo per la gestione integrata delle frontiere per il periodo 2021-2027.

La documentazione dei Servizi e degli Uffici del Senato della Repubblica è destinata alle esigenze di documentazione interna per l’attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. Si declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge. I contenuti originali possono essere riprodotti, nel rispetto della legge, a condizione che sia citata la fonte”.


1) Attualmente l’uso del catalano, del basco e del galiziano è disciplinato da accordi amministrativi fra la Spagna e le singole istituzioni e i singoli organi consultivi dell’UE.
2) Il ‘meccanismo europeo per lo Stato di diritto’ prevede una procedura di dialogo annuale fra la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo, insieme agli Stati membri, ai parlamenti nazionali, alla società civile e ad altre parti interessate, sullo Stato di diritto. Il punto di partenza del meccanismo è la relazione sullo Stato di diritto, la quale presenta una sintesi della situazione dello Stato di diritto nell’Unione europea e, nei 27 capitoli dedicati ai singoli Paesi, valutazioni specifiche per ogni Stato membro sugli sviluppi significativi in questo campo.
3) La quarta edizione della relazione si basa sull’importante innovazione introdotta nella relazione dello scorso anno, in cui sono state incluse per la prima volta raccomandazioni specifiche per tutti gli Stati membri. L’analisi contiene inoltre una valutazione qualitativa dei progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni del 2022, tenendo conto del contesto generale a livello nazionale.
4) Fra le ultime iniziative in questo senso si segnalano il memorandum d’intesa su un partenariato strategico e globale fra l’Unione europea e la Tunisia, firmato il 16 luglio 2023, e il Piano d’azione in 10 punti, presentato dalla Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen il 17 settembre 2023.
5) Per approfondimenti sulle proposte normative contenute nel patto si rimanda, da ultimo, al Dossier europeo n. 39/DE “Consiglio europeo – Bruxelles, 29 e 30 giugno 2023”.

6) Questo punto all’ordine del giorno è stato preceduto da una colazione di lavoro dei ministri dell’UE con i ministri del Comitato latino-americano per la sicurezza interna (CLASI), durante la quale è stata concordata una dichiarazione comune”.