Il piano d’azione volto a rafforzare la politica di difesa e sicurezza europea.

21 Marzo 2022

Bussola strategica: il nuovo piano per la difesa dell’Ue.

a cura di Leo Adianzi 

Il 21 Marzo 2022 i ministri degli affari esteri dell’Ue, riuniti insieme a quelli della difesa, hanno approvato formalmente la Bussola strategica dell’Ue (Strategic Compass), il piano d’azione volto a rafforzare la politica di difesa e sicurezza europea. Ora la bussola strategica dovrà essere approvata dal Consiglio europeo nella riunione del 24 e 25 marzo 2022.

Pubblichiamo alcuni passi del documento “Una bussola strategica per la sicurezza e la difesa. Per un’Unione europea che protegge i suoi cittadini, i suoi valori e i suoi interessi e contribuisce alla pace e alla sicurezza internazionali. Approvato dal Consiglio nella sessione del 21 marzo 2022”.

Fonte: Segretariato generale del Consiglio. Consiglio dell’Unione europea. Bruxelles, 21 marzo 2022 (OR. en) 7371/22.

“Oggi il Consiglio ha formalmente approvato la bussola strategica, in un momento in cui assistiamo al ritorno della guerra in Europa.

La bussola fornisce all’Unione europea un ambizioso piano d’azione per rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell’UE entro il 2030.

A fronte dell’accresciuta ostilità del contesto di sicurezza, dobbiamo compiere un deciso salto di qualità e aumentare la nostra capacità e la nostra volontà di agire, rafforzare la nostra resilienza e investire di più e meglio nelle nostre capacità di difesa.

La forza della nostra Unione risiede nell’unità, nella solidarietà e nella determinazione. L’obiettivo della bussola strategica è rendere l’UE un garante della sicurezza più forte e capace. L’UE deve essere in grado di proteggere i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali. Ciò è tanto più importante in un momento in cui assistiamo al ritorno della guerra in Europa, determinato dall’aggressione ingiustificata e non provocata della Russia nei confronti dell’Ucraina, nonché a fronte dei significativi mutamenti geopolitici in atto. La bussola strategica potenzierà l’autonomia strategica dell’UE e la sua capacità di lavorare con i partner per salvaguardare i suoi valori e interessi.

Un’UE più forte e più capace in materia di sicurezza e difesa apporterà un contributo positivo alla sicurezza globale e transatlantica ed è complementare alla NATO, che resta il fondamento della difesa collettiva per i suoi membri. Intensificherà inoltre il sostegno all’ordine globale basato su regole, imperniato sulle Nazioni Unite.

Le minacce aumentano e il costo dell’inazione è evidente. La bussola strategica è una guida all’azione che delinea un percorso ambizioso per la nostra politica di sicurezza e di difesa per il prossimo decennio. Ci aiuterà ad affrontare le nostre responsabilità in materia di sicurezza, di fronte ai nostri cittadini e al resto del mondo. Se non ora, quando?

La bussola strategica offre una valutazione condivisa del contesto strategico in cui l’UE si trova ad operare e delle minacce e sfide che essa deve affrontare.

Il documento formula proposte concrete e attuabili, con un calendario di attuazione molto preciso, al fine di migliorare la capacità dell’UE di agire con decisione in situazioni di crisi e di difendere la propria sicurezza e i suoi cittadini.

La bussola copre tutti gli aspetti della politica di sicurezza e di difesa ed è strutturata attorno a quattro pilastri:azione, investimenti, partner e sicurezza.

1.Azione

Per essere in grado di agire in modo rapido ed energico quando scoppia una crisi, con i partner se possibile e da soli se necessario, l’UE:

– creerà una capacità di dispiegamento rapido forte di un massimo di 5 000 militari per diversi tipi di crisi

– sarà in grado di schierare 200 esperti di missioni PSDC pienamente equipaggiati entro 30 giorni, anche in ambienti complessi

– condurrà esercitazioni reali periodiche terrestri e in mare

– rafforzerà la mobilità militare

rafforzerà le missioni e operazioni PSDC (politica di sicurezza e di difesa comune) in ambito civile e militare promuovendo un processo decisionale rapido e più flessibile, agendo in modo più deciso e garantendo una maggiore solidarietà finanziaria

– sfrutterà appieno lo strumento europeo per la pace per sostenere i partner

2.Sicurezza

Al fine di rafforzare la sua capacità di anticipare, scoraggiare e rispondere alle minacce e alle sfide che stiamo affrontando e che possono emergere repentinamente, nonché di salvaguardare i propri interessi di sicurezza, l’UE:

– potenzierà le sue capacità di analisi dell’intelligence

– creerà un pacchetto di strumenti e gruppi di risposta contro le minacce ibride, in cui siano riuniti vari strumenti per individuare e rispondere a un’ampia gamma di minacce di questo tipo

– svilupperà ulteriormente il pacchetto di strumenti della diplomazia informatica e istituirà una politica dell’UE in materia di ciberdifesa per essere meglio preparati e rispondere agli attacchi informatici

– svilupperà un pacchetto di strumenti contro la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri

– svilupperà una strategia spaziale dell’UE per la sicurezza e la difesa

– rafforzerà il suo ruolo quale attore della sicurezza marittima

3.Investimenti

Gli Stati membri si sono impegnati ad aumentare in modo sostanziale le spese per la difesa affinché siano all’altezza della nostra ambizione collettiva di ridurre le carenze critiche in termini di capacità militari e civili, nonché per rafforzare la nostra base industriale e tecnologica di difesa europea. L’UE:

– procederà a uno scambio in merito agli obiettivi nazionali in materia di aumento e miglioramento della spesa per la difesa al fine di rispondere alle nostre esigenze in materia di sicurezza

– fornirà ulteriori incentivi agli Stati membri affinché si impegnino nello sviluppo collaborativo di capacità e investano congiuntamente in abilitanti strategici e capacità di prossima generazione per operare a terra, in mare e in aria, nonché nel ciberspazio e nello spazio extra-atmosferico

– potenzierà l’innovazione tecnologica per la difesa al fine di colmare le lacune strategiche e ridurre le dipendenze tecnologiche e industriali

4.Partner

Al fine di affrontare minacce e sfide comuni, l’UE:

– rafforzerà la cooperazione con partner strategici quali la NATO, le Nazioni Unite e i partner regionali, tra cui l’OSCE, l’UA e l’ASEAN

– svilupperà partenariati bilaterali più mirati con paesi e partner strategici che condividono gli stessi principi, come gli Stati Uniti, il Canada, la Norvegia, il Regno Unito, il Giappone e altri

– svilupperà partenariati su misura nei Balcani occidentali, nel vicinato orientale e meridionale, in Africa, in Asia e in America latina, anche rafforzando il dialogo e la cooperazione, promuovendo la partecipazione a missioni e operazioni PSDC e sostenendo lo sviluppo di capacità”

Contesto e prossime tappe

La prima versione della bussola strategica è stata presentata dall’Aalto rappresentante nel novembre 2021, sulla base della primissima analisi della minaccia cui hanno contribuito i servizi di intelligence dei 27 Stati membri dell’UE, ed a seguito di una fase di dialogo strutturato tra gli Stati membri, le istituzioni e gli esperti dell’UE. Tra febbraio e marzo 2022 sono state discusse versioni successive per tener conto del dibattito tra gli Stati membri e dei pacchetti Difesa e Spazio presentati dalla Commissione il 15 febbraio, nonché degli ultimi sviluppi a livello internazionale, tra cui in particolare l’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina. La bussola strategica contribuisce direttamente all’attuazione dell’agenda di Versailles.

Una volta approvata dal Consiglio, la bussola strategica dovrebbe essere approvata dal Consiglio europeo nella riunione del 24 e 25 marzo 2022.