Conclusioni del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre 2021.
Conclusioni del Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre 2021.
Il 21 e 22 ottobre 2021 ha avuto luogo una riunione del Consiglio europeo, durante la quale si è discusso di:
COVID-19. Si è fatto riferimento alla necessità di intensificare gli sforzi per superare l’esitazione nei confronti del vaccino, di un coordinamento in materia di libera circolazione, di rafforzare la resilienza e la preparazione dell’UE dinanzi alle crisi e di contribuire alla risposta internazionale alla pandemia;
Digitale. I leader hanno confermato l’obiettivo di assicurare che la trasformazione digitale dell’Europa stimoli la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la competitività, con politiche digitali inclusive e sostenibili. Rimarcando il marcato aumento delle attività informatiche malevole volte a minare i valori democratici e la sicurezza delle funzioni fondamentali delle società UE, i leader hanno ribadito l’impegno a favore di un cyberspazio aperto, libero, stabile e sicuro e la necessità di un coordinamento e una preparazione efficaci di fronte alle minacce della cybersicurezza;
Prezzi dell’energia. È stato rivolto alla Commissione l’invito ad analizzare il funzionamento dei mercati di gas ed energia elettrica, valutando ulteriori misure di regolamentazione. Gli Stati membri e la Commissione sono stati invitati a usare le misure a breve termine a tutela di consumatori e imprese delineate nella recente Comunicazione “Risposta all’aumento dei prezzi dell’energia: un pacchetto di misure di intervento e sostegno”. Saranno inoltre prese in considerazione misure a medio-lungo termine per contribuire alla disponibilità di energia a prezzi contenuti, aumentare la resilienza del sistema energetico, provvedere alla sicurezza dell’approvvigionamento e sostenere la transizione verso la neutralità climatica. La Banca europea per gli investimenti è stata a sua volta invitata a esaminare come accelerare gli investimenti nella transizione energetica;
Migrazione. Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione europea e l’Alto rappresentante ad attuare i piani d’azione per i Paesi di origine e di transito, e sottolineato la necessità che questi siano sostenuti da un adeguato sostegno finanziario. Ha fatto particolare riferimento ai finanziamenti a favore dei rifugiati siriani e delle comunità di accoglienza in Turchia, Giordania, Libano e altre parti della regione, incluso l’Egitto. Il Consiglio europeo ha invitato la Turchia a garantire la piena attuazione della dichiarazione UE-Turchia del 2016. Ha affermato che l’UE continuerà a contrastare l’attacco ibrido del regime bielorusso, anche adottando ulteriori misure restrittive. Il Consiglio ha inoltre sottolineato che si dovrebbero sostenere gli sforzi per ridurre i movimenti secondari e per garantire un giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà tra gli Stati membri;
Commercio. La discussione ha riguardato aspetti strategici della politica commerciale dell’Unione;
Relazioni esterne. La discussione ha riguardato i preparativi per i prossimi vertici Asia-Europa (ASEM, 25 e 26 novembre 2021) e del partenariato orientale (15 dicembre 2021), nonché – in tema ambientale – le riunioni della COP 26 di Glasgow e della COP 15 sulla diversità biologica di Kunming .
Come anticipato nella lettera d’invito del presidente Michel, si è anche discusso dei recenti sviluppi legati allo Stato di diritto. La questione è diventata di attualità dopo che il 7 ottobre la Corte costituzionale polacca ha sancito l’incompatibilità con la Costituzione di alcune disposizioni del Trattato sull’Unione europea. Nelle osservazioni divulgate prima dell’inizio dei lavori, il presidente Michel ha sostenuto con fermezza i principi dello Stato di diritto, ha ricordato la disponibilità di specifici strumenti giuridici e istituzionali, allo stesso tempo riaffermando l’impegno al dialogo.
Il Consiglio europeo ha, infine, accolto con favore la strategia dell’UE sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica, pubblicata il 5 ottobre 2021.
Il 20 ottobre il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi ha reso comunicazioni all’Assemblea del Senato in vista dello svolgimento del summit. In tale occasione è stata approvata la risoluzione 6-00198 (Stefano ed altri).
Si riportano di seguito le Conclusioni del Consiglio europeo.
Riunione del Consiglio europeo (21 e 22 ottobre 2021) – Conclusioni
I.- COVID-19
Le campagne di vaccinazione in tutta Europa hanno fatto segnare notevoli progressi nella lotta contro la COVID-19. In alcuni Stati membri, tuttavia, la situazione rimane molto grave. Al fine di aumentare ulteriormente i tassi di vaccinazione in tutta l’Unione è opportuno intensificare gli sforzi per superare l’esitazione vaccinale, anche contrastando la disinformazione, in particolare sulle piattaforme di social media. È necessario restare vigili in merito alla comparsa e alla diffusione di possibili nuove varianti.
Alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica, il Consiglio europeo chiede la prosecuzione del coordinamento volto a facilitare la libera circolazione all’interno dell’UE e i viaggi verso di essa, nonché una revisione delle due raccomandazioni del Consiglio. Incoraggia la Commissione ad accelerare i lavori riguardanti il riconoscimento reciproco dei certificati con i paesi terzi.
Sulla base delle esperienze acquisite nel corso della crisi COVID-19, occorre rafforzare la resilienza e la preparazione orizzontale dell’UE dinanzi alle crisi. Per garantire una prevenzione, preparazione e risposta più efficaci in caso di future emergenze sanitarie nell’UE, il Consiglio europeo chiede di concludere i negoziati sul pacchetto legislativo relativo all’Unione della salute e di assicurare che gli Stati membri siano adeguatamente coinvolti nella governance dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (ITERA). Ricorda la necessità di portare avanti rapidamente i lavori relativi all’accesso ai farmaci in tutti gli Stati membri.
Il Consiglio europeo ribadisce che l’UE resta determinata a contribuire alla risposta internazionale alla pandemia e a garantire l’accesso ai vaccini per tutti. Chiede la rapida rimozione degli ostacoli che impediscono la diffusione a livello mondiale dei vaccini e invita la Commissione a proseguire il dialogo diretto con le aziende produttrici a tale riguardo, in modo da consentire agli Stati membri di accelerare la fornitura di vaccini ai paesi che ne hanno maggiormente bisogno. L’UE continuerà a sostenere la produzione di vaccini e la vaccinazione nei paesi partner.
Nel contesto della prossima riunione del G20 e in vista della sessione speciale dell’Assemblea mondiale della sanità che si terrà a novembre, il Consiglio europeo sottolinea il proprio sostegno a un ruolo forte e centrale dell’Organizzazione mondiale della sanità nella futura governance sanitaria globale nonché all’obiettivo di concordare un trattato internazionale sulle pandemie.
II.-DIGITALE
Il Consiglio europeo ricorda l’obiettivo dell’UE di assicurare una trasformazione digitale dell’Europa che stimoli la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la competitività e che consolidi la nostra sovranità digitale in modo aperto e autodeterminato. Tutto questo permetterà di rafforzare la nostra resilienza e di facilitare la transizione verde. A tal fine il Consiglio europeo sottolinea la necessità di politiche digitali inclusive e sostenibili e, in particolare, di concentrare l’attenzione sull’istruzione e le competenze digitali.
Il Consiglio europeo chiede il rapido esame della proposta della Commissione relativa a una decisione che istituisce il programma strategico per il 2030 “Percorso per il decennio digitale”, che attua la bussola per il digitale.
Il Consiglio europeo ha esaminato i progressi compiuti per quanto riguarda l’agenda digitale e i principali fascicoli legislativi. Incoraggia i colegislatori a raggiungere un accordo sul regolamento sul roaming entro la fine dell’anno e li invita a proseguire i lavori sulle proposte relative alla normativa sui servizi digitali e sui mercati digitali al fine di raggiungere quanto prima un accordo ambizioso. Il Consiglio europeo sottolinea inoltre l’importanza di compiere rapidi progressi in relazione ad altre iniziative esistenti e future, in particolare:
–valorizzare i dati in Europa, in particolare attraverso un quadro normativo globale che favorisca l’innovazione, agevoli una migliore portabilità dei dati nonché un accesso equo agli stessi e garantisca l’interoperabilità;
–attuare le restanti misure necessarie per creare spazi di dati settoriali specifici, come stabilito nella strategia europea per i dati del febbraio 2020, e definire una tabella di marcia per tale processo;
–istituire un quadro normativo favorevole all’innovazione per l’intelligenza artificiale al fine di accelerare l’adozione di tale tecnologia da parte del settore pubblico e privato, garantendo nel contempo la sicurezza e il pieno rispetto dei diritti fondamentali;
–definire norme comuni e concordare un approccio coordinato per un quadro europeo relativo a un’identità digitale; e
–promuovere la creazione di un ecosistema europeo dei microchip all’avanguardia lungo l’intera catena del valore e rafforzare ulteriormente la resilienza, anche in termini di materie prime, poiché ciò è fondamentale per evitare carenze che ostacolano la nostra trasformazione digitale. In tale contesto il Consiglio europeo attende con interesse l’imminente proposta relativa alla normativa europea sui semiconduttori.
Il Consiglio europeo ha preso in esame il marcato aumento di attività informatiche malevole volte a minare i nostri valori democratici e la sicurezza delle funzioni fondamentali delle nostre società. Ribadisce il suo fermo impegno a perseguire i valori democratici, sia online che offline. In tale contesto il Consiglio europeo ribadisce l’impegno dell’UE a favore di un ciberspazio aperto, libero, stabile e sicuro ed esorta i paesi di tutto il mondo ad aderire e a dare applicazione a tali norme. Chiede che siano portati avanti i lavori sulla proposta di direttiva riveduta sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, sulla proposta di direttiva sulla resilienza dei soggetti critici e sul pacchetto di strumenti della diplomazia informatica. Evidenzia la necessità di un coordinamento e una preparazione efficaci di fronte alle minacce alla cibersicurezza. In tale contesto sottolinea l’importanza di sviluppare ulteriormente il quadro di gestione delle crisi di cibersicurezza dell’UE e un’efficace risposta a livello dell’UE agli incidenti e alle crisi di cibersicurezza su vasta scala, anche attraverso esercitazioni ed esplorando il potenziale dell’iniziativa concernente un’unità congiunta per il ciberspazio. Sottolinea la necessità di rafforzare l’azione di contrasto alla criminalità informatica, in particolare agli attacchi ransomware, e di potenziare la cooperazione con i paesi partner, anche nei consessi multilaterali. Il Consiglio europeo attende con interesse i risultati della revisione in corso del quadro strategico dell’UE in materia di ciberdifesa.
Il Consiglio europeo sottolinea l’importanza della connettività digitale, che passa in particolare attraverso la valutazione della fattibilità di sviluppare ulteriormente una connettività spaziale sicura. È opportuno sviluppare e promuovere un modello di connettività affidabile europea basato su valori dell’UE, fiducia, trasparenza e rendicontabilità. I partenariati con paesi che condividono gli stessi principi svolgono un ruolo centrale nel promuovere i nostri interessi e valori sulla scena mondiale. Il Consiglio per il commercio e la tecnologia è un passo importante nel rafforzamento della cooperazione transatlantica nel settore digitale.
III.- PREZZI DELL’ENERGIA
Il Consiglio europeo si è occupato della recente impennata dei prezzi dell’energia e ha esaminato l’impatto dell’aumento dei prezzi sui cittadini e sulle imprese, soprattutto sui cittadini vulnerabili e sulle PMI, che cercano di riprendersi dalla pandemia di COVID-19.
Il pacchetto di misure presentato nella comunicazione della Commissione sulla risposta all’aumento dei prezzi dell’energia contiene misure utili sia nel breve che nel più lungo periodo.
Il Consiglio europeo invita:
–la Commissione a studiare il funzionamento dei mercati del gas e dell’energia elettrica, nonché del mercato dell’EU ETS, con l’aiuto dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). Successivamente la Commissione valuterà se taluni comportamenti di negoziazione richiedano ulteriori misure di regolamentazione;
–gli Stati membri e la Commissione a utilizzare urgentemente al meglio il pacchetto di misure per fornire aiuto a breve termine ai consumatori più vulnerabili e sostenere le imprese europee, tenendo conto della diversità e specificità delle situazioni negli Stati membri;
–la Commissione e il Consiglio a prendere in considerazione in tempi brevi misure a medio e lungo termine volte a contribuire a un’energia a prezzi abbordabili per le famiglie e le imprese, aumentare la resilienza del sistema energetico dell’UE e del mercato interno dell’energia, provvedere alla sicurezza dell’approvvigionamento e sostenere la transizione verso la neutralità climatica, tenendo conto della diversità e specificità delle situazioni negli Stati membri; e
–la Banca europea per gli investimenti a esaminare in che modo accelerare gli investimenti nella transizione energetica, nel quadro del suo attuale margine di manovra in termini di capitale, nell’ottica di ridurre i rischi di future perturbazioni e realizzare le ambizioni dell’Europa in materia di connettività globale.
I lavori saranno portati immediatamente avanti nella riunione straordinaria del Consiglio TTE (Energia) del 26 ottobre 2021. Il Consiglio europeo seguirà l’evoluzione della situazione e ritornerà sulla questione a dicembre.
IV.-MIGRAZIONE
A seguito delle conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2021, e al fine di scongiurare la perdita di vite umane e ridurre la pressione alle frontiere europee in conformità del diritto dell’UE e del diritto internazionale, sono stati presentati otto piani d’azione per i paesi di origine e di transito. La Commissione e l’Alto rappresentante, se del caso unitamente agli Stati membri, dovrebbero ora rendere operativi tali piani e attuarli senza indugio, in cooperazione con i paesi partner. Il Consiglio europeo si attende che i piani d’azione siano sostenuti da tempistiche concrete e adeguati mezzi finanziari; chiede nuovamente alla Commissione di comunicare al Consiglio le sue intenzioni al riguardo.
Il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare con urgenza proposte e a mobilitare finanziamenti a favore di azioni riguardanti tutte le rotte migratorie, in linea con il maggiore livello di ambizione dell’UE, nonché a informare regolarmente il Consiglio a tale riguardo. Si dovrebbero utilizzare nel miglior modo possibile almeno il 10% della dotazione finanziaria dell’NDICI, nonché i finanziamenti a titolo di altri strumenti pertinenti, per le azioni connesse alla migrazione.
In linea con la dichiarazione del marzo 2021 e con le conclusioni del giugno 2021, il Consiglio europeo esprime nuovamente l’auspicio che i finanziamenti a favore dei rifugiati siriani e delle comunità di accoglienza in Turchia, Giordania, Libano e altre parti della regione, incluso l’Egitto, a titolo dei pertinenti strumenti siano mobilitati tempestivamente.
Il Consiglio europeo invita la Turchia a garantire l’attuazione integrale e non discriminatoria della dichiarazione UE-Turchia del 2016, anche nei confronti della Repubblica di Cipro.
Il Consiglio europeo non accetterà alcun tentativo da parte di paesi terzi di strumentalizzare i migranti a fini politici. Condanna tutti gli attacchi ibridi alle frontiere dell’UE e risponderà di conseguenza.
Il Consiglio europeo invita la Commissione a proporre le eventuali modifiche necessarie al quadro giuridico dell’UE e misure concrete supportate da un adeguato sostegno finanziario per garantire una risposta immediata e appropriata in linea con il diritto dell’UE e gli obblighi internazionali, compresi i diritti fondamentali.
L’UE continuerà a contrastare l’attacco ibrido in corso lanciato dal regime bielorusso, anche adottando ulteriori misure restrittive nei confronti di persone e soggetti giuridici, conformemente al suo approccio graduale, in via d’urgenza.
Il Consiglio europeo ricorda la necessità di garantire rimpatri efficaci e la piena attuazione degli accordi e delle intese in materia di riammissione, utilizzando le leve necessarie.
L’UE rimane determinata ad assicurare il controllo efficace delle sue frontiere esterne.
È opportuno proseguire gli sforzi volti a ridurre i movimenti secondari e garantire un giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà fra gli Stati membri.
V.-COMMERCIO
Il Consiglio europeo ha tenuto una discussione strategica sulla politica commerciale dell’UE.
VI.-RELAZIONI ESTERNE
Il Consiglio europeo ha discusso dei preparativi per il prossimo vertice ASEM del 25 e 26 novembre 2021. In tale contesto sostiene la strategia dell’UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica e invita il Consiglio ad assicurarne la rapida attuazione.
Il Consiglio europeo ha inoltre discusso dei preparativi per il vertice del partenariato orientale che si terrà il 15 dicembre 2021. Le relazioni dell’UE con tale regione restano di fondamentale importanza strategica. Il Consiglio europeo ribadisce il suo appello alle autorità bielorusse affinché rilascino tutti i prigionieri politici.
In vista della COP 26 di Glasgow il Consiglio europeo chiede una risposta globale ambiziosa ai cambiamenti climatici. È essenziale fare in modo che l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ºC rimanga raggiungibile. Il Consiglio europeo invita pertanto tutte le parti a proporre e attuare obiettivi e politiche nazionali ambiziosi. Esorta in particolare le grandi economie che non l’hanno ancora fatto a comunicare o ad aggiornare, in tempo per la COP 26, contributi determinati a livello nazionale rafforzati e ambiziosi e a presentare strategie a lungo termine per azzerare le emissioni nette entro il 2050. Il Consiglio europeo ricorda l’impegno dell’UE e dei suoi Stati membri a continuare ad aumentare i loro finanziamenti per il clima. Esorta gli altri paesi sviluppati ad aumentare con urgenza il loro contributo all’obiettivo collettivo di finanziamento per il clima pari a 100 miliardi di USD all’anno fino al 2025.
Il Consiglio europeo ha anche preso atto dei preparativi per la riunione della COP 15 sulla diversità biologica che si terrà a Kunming. Chiede un ambizioso quadro globale per la biodiversità post-2020 al fine di arrestare e invertire la perdita di biodiversità.
A seguito della dichiarazione del Consiglio, del 6 dicembre 2018, relativa alla lotta contro l’antisemitismo e allo sviluppo di un approccio comune in materia di sicurezza per una migliore protezione delle comunità e delle istituzioni ebraiche in Europa e della dichiarazione del Consiglio, del 2 dicembre 2020, sull’integrazione della lotta contro l’antisemitismo in tutti i settori d’intervento, il Consiglio europeo accoglie con favore la strategia dell’UE sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica adottata dalla Commissione il 5 ottobre 2021. Il Forum internazionale di Malmö sulla memoria dell’Olocausto e sulla lotta contro l’antisemitismo del 13 ottobre 2021 ci ricorda che non deve essere risparmiato alcuno sforzo nella lotta contro tutte le forme di antisemitismo, razzismo e xenofobia.
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