Messaggio del Presidente Draghi in apertura del G20 Conference on Women’s Empowerment

26 Agosto 2021

Messaggio del Presidente Draghi in apertura del G20 Conference on Women’s Empowerment.

26 Agosto 2021

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha inviato un messaggio in occasione del G20 Conference on Women’s Empowerment in corso a Santa Margherita Ligure.

“Today marks the first conference in G20 history on gender equality. I am very proud it takes place during Italy’s presidency and I am grateful to Minister Bonetti for her excellent preparatory work.
Italy is fully committed to tackling gender inequalities and we believe the G20 can play an essential role in supporting women worldwide. Under Italy’s presidency, we have taken concrete steps to improve women’s position in the workforce, empower female leaders and remove obstacles that hold women back in their careers.
In June, we adopted a roadmap to reach and go beyond the goal set in Brisbane to reduce gender gaps in labour force participation in G20 countries by 25% by 2025. The roadmap includes 17 indicators to monitor progress towards full gender equality in the world of work.
Any loss of female talent is a loss for all of us.
Today’s meeting has been made all the more urgent by the crisis in Afghanistan. We must not delude ourselves: Afghan girls and women are on the brink of losing freedom and dignity and of returning to their dismal state of two decades ago. They risk becoming once again second-class citizens, who face violence and are discriminated against systematically, just because of their gender.
The G20 must do all it can to ensure that Afghan women preserve their fundamental freedoms and basic rights, especially the right to education. Progress made over the past twenty years must be preserved.
As G20 countries, we have an obligation not only to our own citizens, but to the global community. We must defend the rights of women everywhere and especially where they are under threat.
I wish you a very successful conference and I look forward to your conclusions.”

(A seguire traduzione di cortesia)

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 “Signore Ministre, Signori Ministri,
Illustri Delegate e Delegati,

La giornata di oggi segna la prima conferenza sulla parità di genere nella storia del G20. Sono molto orgoglioso che si svolga sotto la Presidenza italiana e ringrazio la Ministra Bonetti per l’eccellente lavoro preparatorio svolto.

L’Italia è pienamente impegnata nella lotta contro le disuguaglianze di genere e riteniamo che il G20 possa svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere le donne in tutto il mondo. Durante la Presidenza italiana, abbiamo adottato misure concrete per migliorare la posizione delle donne nel mondo del lavoro, promuovere la loro emancipazione e rimuovere gli ostacoli che frenano le loro carriere.

A giugno abbiamo adottato una tabella di marcia volta a raggiungere e superare l’obiettivo fissato a Brisbane, che prevede di ridurre del 25% entro il 2025 i divari di genere nel tasso di partecipazione alla forza lavoro nei Paesi del G20. La tabella comprende 17 indicatori che consentono di monitorare i progressi raggiunti verso la piena parità di genere nel mondo del lavoro.

Ogni perdita di talento femminile è una perdita per tutti noi.

La riunione odierna è stata resa ancora più urgente dalla crisi in Afghanistan. Non dobbiamo illuderci: le ragazze e le donne afghane sono sul punto di perdere la loro libertà e la loro dignità, di tornare alla triste condizione in cui si trovavano vent’anni fa. Rischiano di diventare ancora una volta cittadine di seconda classe, vittime di violenza e di discriminazioni sistematiche, soltanto per il fatto di essere donne.

Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà e i loro diritti fondamentali, in particolare il diritto all’istruzione. Le conquiste raggiunte negli ultimi vent’anni devono essere preservate.

In quanto paesi del G20, abbiamo degli obblighi non soltanto nei confronti dei nostri cittadini, ma anche nei confronti della comunità globale. Dobbiamo difendere i diritti delle donne ovunque nel mondo, soprattutto dove esse sono minacciate.

Vi auguro una conferenza di grande successo e attendo con interesse le vostre conclusioni.”