Guerra in Ucraina. Conclusioni del Consiglio europeo.
25 Marzo 2022Guerra in Ucraina.Conclusioni del Consiglio europeo (25 Marzo 2022)
Fonte: Consiglio europeo
Aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina.
- La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina viola palesemente il diritto internazionale e sta causando ingenti perdite di vite umane e numerosi feriti tra i civili. La Russia sta dirigendo attacchi contro la popolazione civile e sta colpendo beni di carattere civile, tra cui ospedali, strutture mediche, scuole e rifugi. Tali crimini di guerra devono cessare immediatamente. I responsabili e i loro complici saranno chiamati a risponderne in conformità del diritto internazionale. L’assedio di Mariupol e altre città ucraine e il rifiuto dell’accesso umanitario da parte delle forze militari russe sono inaccettabili. Le forze russe devono garantire immediatamente percorsi sicuri verso altre parti dell’Ucraina nonché aiuti umanitari da fornire a Mariupol e altre città assediate.
- Il Consiglio europeo esorta la Russia a garantire con urgenza un passaggio sicuro ai civili intrappolati in tutte le altre zone di guerra verso una destinazione di loro scelta, a rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, ad assicurare un accesso umanitario ininterrotto e a creare corridoi umanitari. Esorta altresì la Russia a rispettare pienamente gli obblighi che le incombono in virtù del diritto internazionale, ivi compresi il diritto internazionale umanitario, e a conformarsi alla recente ordinanza della Corte internazionale di giustizia.
- Il Consiglio europeo esige che la Russia ponga immediatamente fine alla sua aggressione militare nel territorio dell’Ucraina, ritiri immediatamente e senza condizioni tutte le forze e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina e rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.
- L’Unione europea è al fianco dell’Ucraina e del suo popolo e il Consiglio europeo ribadisce la dichiarazione di Versailles, riconoscendo le aspirazioni europee e la scelta europea dell’Ucraina, come indicato nell’accordo di associazione. Il Consiglio europeo ribadisce l’invito rivolto alla Commissione a presentare il suo parere conformemente alle pertinenti disposizioni dei trattati. L’Unione europea continuerà a fornire, in modo coordinato, sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario. Finora l’Unione europea ha adottato sanzioni significative che hanno pesanti ripercussioni sulla Russia e sulla Bielorussia e rimane pronta a colmare le lacune e a contrastare l’elusione effettiva e possibile nonché a procedere rapidamente con ulteriori severe sanzioni coordinate nei confronti della Russia e della Bielorussia al fine di ostacolare le capacità russe di proseguire l’aggressione. Il Consiglio europeo invita tutti i paesi ad allinearsi a tali sanzioni. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato.
- L’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina ha costretto milioni di persone ad abbandonare le loro case. Molti di loro hanno trovato rifugio e sicurezza nell’Unione europea con l’aiuto del meccanismo di protezione temporanea. Occorre prestare particolare attenzione alle esigenze dei più vulnerabili e alle misure volte a prevenire e individuare la tratta di esseri umani. Il Consiglio europeo rende omaggio a tutti i cittadini, le organizzazioni e i governi in tutta Europa che danno prova di solidarietà nei confronti di coloro che stanno fuggendo da questa guerra atroce.
- La crisi in corso rappresenta una considerevole sfida per le infrastrutture e i servizi pubblici degli Stati ospitanti, in particolare lungo le frontiere con l’Ucraina. Il Consiglio europeo riconosce tutti gli sforzi già compiuti per accogliere i rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, invita tutti gli Stati membri a intensificare gli sforzi con immutato spirito di unità e solidarietà e invita la Commissione ad adottare ogni iniziativa necessaria per agevolare tali sforzi. Invita altresì a completare con urgenza i lavori relativi alle recenti proposte della Commissione a sostegno degli Stati membri, così da garantire la rapida mobilitazione di finanziamenti dell’UE a favore dei rifugiati e di chi li ospita, e invita la Commissione a lavorare a ulteriori proposte volte a rafforzare il sostegno dell’UE a tale riguardo. Invita gli Stati membri, con il sostegno della Commissione, a elaborare piani di emergenza tesi a far fronte anche alle esigenze a medio e lungo termine.
- L’Unione europea è determinata a garantire flussi continui e ininterrotti di energia elettrica e gas verso l’Ucraina. La recente sincronizzazione delle reti elettriche ucraine e moldove con quelle dell’UE costituisce un risultato considerevole. Dimostra che il nostro e il loro futuro sono ormai interconnessi. La sicurezza degli impianti nucleari ucraini deve essere garantita, anche con il sostegno dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
- Tenuto conto della distruzione e delle enormi perdite subite dall’Ucraina a causa dell’aggressione militare russa, l’Unione europea è determinata a fornire al governo ucraino sostegno per le sue necessità immediate e, una volta cessato il violento attacco russo, per la ricostruzione di un’Ucraina democratica. A tal fine, il Consiglio europeo conviene di sviluppare un fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina, invita i suoi partner internazionali a parteciparvi e chiede di avviare senza indugio i preparativi a tal fine. Invita la Commissione a continuare a fornire assistenza tecnica per aiutare l’Ucraina ad attuare le riforme necessarie.
- Il Consiglio europeo chiede che, a tempo debito, sia organizzata una conferenza internazionale per raccogliere fondi a titolo del fondo fiduciario di solidarietà per l’Ucraina.
- Il Consiglio europeo ribadisce inoltre il proprio impegno a essere al fianco della Repubblica di Moldova e del suo popolo.
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