Supporto per la Formazione e il Lavoro. Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Più ombre che luci ?

L’Inps fornisce Indicazioni per la gestione dei percorsi formativi e delle iniziative di politica attiva del lavoro nel Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa.

“Il riconoscimento del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), la misura finalizzata all’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, è condizionato all’effettiva partecipazione a un’iniziativa di politica attiva (corso formativo o altro). L’indennità è riconosciuta per la durata del programma.

Per usufruire della misura bisogna iscriversi al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (SIISL), la piattaforma informatica realizzata per agevolare la ricerca del lavoro e individuare le attività formative più utili ai beneficiari.

La circolare INPS 29 agosto 2023, n. 77 ha riportato le modalità di registrazione nel SIISL delle iniziative di politica attiva in cui è inserita la persona che richiede il SFL. In fase di registrazione devono essere indicati gli elementi necessari per l’erogazione del beneficio, tra cui la data di inizio e termine del corso o di altra iniziativa prevista.

Il messaggio 3 gennaio 2024, n. 27 specifica nel dettaglio il funzionamento del SIISL e fornisce agli enti interessati le indicazioni operative per la gestione dei percorsi formativi, ai fini dell’erogazione dell’indennità SFL.

In particolare, il messaggio informa che i criteri di pagamento indicati verranno applicati da marzo 2024, per consentire l’adeguamento di tutti i sistemi regionali e delle modalità operative dei diversi attori coinvolti. Dalla mensilità di marzo 2024, pertanto, nel caso in cui il SIISL non legga gli eventi collegati all’iniziativa di politica attiva come indicati, l’erogazione dell’indennità economica verrà interrotta”.

2. Critiche al nuovo stumento non sono mancate e non sembrano prive di fondamento.

Già nel mese di settembre, in una dchiarazione all’Agenzia Ansa, l’ex Presidente delì’Inps, Pasquale Tridico, affermò che la piattaforma Siisl è “una vetrina statica, non alimentata dalle aziende”, La nuova piattaforma per cercare lavoro e formazione non sarebbe niente più che una bacheca di annunci.

Come noto, dal primo settembre è entrato in vigore il Supporto formazione lavoro, che sostituisce il reddito di cittadinanza per chi è tra i 18 e i 59 anni ed è tecnicamente occupabile.

Oltre all’assegno ridotto a 350 euro e la durata non prorogabile oltre i 12 mesi, è necessario iscriversi alla piattaforma Siisl, che dovrebbe rappresentare la svolta -negli annunci del governo- per permettere a chi può lavorare di uscire dalla spirale degli aiuti e sostegni al reddito.

Ma secondo l’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico, non sarebbe proprio così.

“La piattaforma è statica, una vetrina che non è alimentata direttamente dalle aziende con i posti di lavoro vacanti” –dice Tridico all’Ansa– “Non voglio criticare l’Inps, ma l’idea della piattaforma che io stesso avevo presentato a Draghi nel 2021 consentiva anche un ruolo diretto delle imprese che alimentano i flussi contributivi”.

I corsi di formazione proposti, inoltre, sono “slegati dai reali fabbisogni occupazionali”.

Sarebbe stato invece necessario “passare dall’analisi che doveva essere realizzata dall’Anpal, dall’Inap, dall’Inps, dall’Istat e poi attivare i corsi considerati necessari”.

Se non ci sono posti di lavoro, è tutto inutile.

La piattaforma attuale “non contiene le posizioni nuove vacanti delle aziende” e questo “la trasforma in una vetrina non dinamica”, afferma Tridico. “Doveva invece essere alimentata anche dalle imprese che hanno già un accesso all’Inps con i flussi contributivi, bastava che attivassero anche una casella con le offerte di lavoro”.